12 gennaio 2022
12 gen 2022

Conventinho sostenibile e solidale

Conventinho sostenibile e solidale
Il Convento del Sacro Cuore di Taubaté, in Brasile, ha cercato di vivere la conversione all'educazione e alla spiritualità ecologica.
di  Mário Henrique da Costa Nunes, scj & Renato Vieira Lima, scj
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In sintonia con le nostre radici carismatiche, in cui si presuppone la dimensione sociale e la “solidarietà effettiva con le persone” (RL, 29), così come mossi dagli appelli di Papa Francesco nell’Enciclica Laudato Si’, il nostro Convento Sacro Cuore di Gesù (Conventinho) ha cercato di vivere la conversione all’educazione e alla spiritualità ecologica (LS, 202ss).

Siamo consapevoli che l’Enciclica Laudato Si’ non è semplicemente una “enciclica verde”, ma un documento della Dottrina Sociale della Chiesa, come dichiarato da Papa Francesco. Così, ci sentiamo molto toccati dal suo contenuto, dalle sue interpellanze e dalle sue proposte. Non possiamo vivere indifferenti agli appelli della nostra Casa comune. Come figli spirituali di P. Dehon, sentiamo la necessità di riparare questa realtà che è un tema chiave delle discussioni nei più diversi ambienti sociali ed ecclesiali.

In questo anno 2021, abbiamo fatto passi importanti per avanzare nel cammino proposto dal Papa, sia in termini di autocoscienza che di misure concrete per rendere la nostra casa uno spazio sempre più sostenibile e solidale. In questo senso, abbiamo avviato alcuni progetti, che sono direttamente legati ai sette obiettivi della suddetta Enciclica. Citeremo solo i progetti, senza spiegarli in dettaglio:

  • Installazione dell’impianto di energia fotovoltaica per tutto il Convento, con l’aiuto dall’Economato Generale della Congregazione;
  • Ampliare l’orto e vendere il surplus, aiutando nel mantenimento della casa e una migliore relazione con i nostri benefattori, amici e vicini;
  • “Laudato Si’ Panel” che prevede l’uso di 3 bacheche nel convento che saranno utilizzate per fornire settimanalmente informazioni relative alla Laudato Si’ e al tema della conversione ecologica;
  • Miglioramento del sistema di compostaggio che viene incorporato direttamente nel terreno. In una casa con tante persone, come nel caso del nostro convento, il volume dei rifiuti organici è molto grande. Trasformare questi rifiuti in fertilizzante è un lavoro gratificante;
  • Assistenza settimanale a due famiglie di raccoglitori di materiale riciclabile, fornendo loro rifiuti solidi già separati. Quello che prima era un rifiuto è ora una fonte di reddito per queste persone.
  • Colloqui di sensibilizzazione con i religiosi e i collaboratori, sulla base di quanto esposto nell’Enciclica di Papa Francesco;
  • Attuazione di un sistema di separazione e raccolta dei rifiuti solidi (strutturato in: a) organico, b) riciclabile e c) non riciclabile, come stabilito nella Politica Nazionale sui Rifiuti Solidi).

Una nota ritenuta importante: i progetti di cui sopra sono stati pianificati e realizzati in modo collaborativo e partecipativo, in uno sforzo comune tra religiosi e collaboratori. Crediamo che in questo modo la consapevolezza e l’impegno possano essere più efficaci.

La nostra Congregazione è presente a Taubaté da 101 anni. La missione di questa casa di formazione, conosciuta affettuosamente dalla nostra gente come “Conventinho”, è di formare sacerdoti per la Chiesa in Brasile e nel mondo. Molti degli SCJ che sono passati di qui hanno un ruolo importante nella Chiesa in Brasile e in altri luoghi di missione. Attualmente, 15 collaboratori lavorano con noi. Inoltre, ci sono 55 religiosi, di cui 39 nello scolasticato. Essendo una casa di formazione, crediamo che il lavoro di educazione all’ecologia integrale acquisti un’importanza speciale. In un futuro non troppo lontano, questi religiosi saranno incaricati di varie opere e, sulla base della pratica e delle conoscenze qui assimilate, potranno essere formatori di coscienza in materia di ecologia integrale.

La nostra ricerca di vivere la spiritualità ecologica e l’ecologia integrale proposta da Papa Francesco ha naturalmente incontrato gioie e sfide. Una delle gioie è pensare che questo processo, vissuto da tanti religiosi e collaboratori, possa avere risonanze abbastanza grandi nel prossimo futuro. La nostra sfida più grande è continuare su questa strada in modo collaborativo e sempre più profondo, nella solidarietà con i poveri e nella sostenibilità delle nostre abitudini

Nota: se qualche confratello desidera corrispondere con noi per condividere esperienze, può farlo per e-mail: mariohcnunes@gmail.com.

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