26 marzo 2019
26 mar 2019

L’apostolato attraverso le pubblicazioni

di  Jozef Golonka, scj
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La Parola di Dio, inserita in un cuore tenero di carne, come dice il profeta Ezechiele:vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne” (Ez 36,26),aiuta a trasformare il cuore e la mente dell’uomo. La Parola scritta nella “Bibbia” è un tesoro per ogni essere umano che legge e cerca la possibilità di capirla e meditarla interiormente. Così, nella storia, la parola scritta aiutava a costruire le società e le diverse generazioni nel mondo, a migliorare e indicare la strada giusta per vivere meglio.

In questa presentazione di libri, redatti dai nostri confratelli, vorrei porre l’accento su come la parola scritta può aiutare a migliorare le relazioni umane tra la gente di oggi, con culture diverse, diverse religioni e anche diversi modi di vita. 

P. Pudhota Arogya Hrudaya Raju, SCJ

Relazioni tra Vescovo-Religiosi nell’apostolato nella Chiesa Particolare alla luce Codice Iuris Canonici: Riferimento particolare alla Conferenza episcopale di lingua Telugu

Per iniziare vorrei presentare lo studio del nostro confratello indiano, P. Pudhota Arogya Hrudaya Raju, Scj,che nel giorno 13 febbraio 2019, ha sostenuto la difesa di dottorato nella Facoltà di Diritto Canonico dell’Università Lateranense a Roma. Ci tengo a sottolineare il fatto che, dopo 25 anni di presenza dei Dehoniani in India, uno dei sacerdoti di origine indiana, è diventato dottore di Diritto Canonico. Il suo dottorato scritto in inglese è stato intitolato: “Relationship between bishop and religious in the exercise of the Apostolate in the particular church: in the light of CIC – Particular reference to Telugu Catholic Bishops’ Council of India”(Relazioni tra Vescovo-Religiosi nell’apostolato nella Chiesa Particolare alla luce del Codice Iuris Canonici: con riferimento particolare alla Conferenza episcopale di lingua Telugu).L’autore della tesi, presenta il suo lavoro così: “Lo scopo del mio studio è di far comprendere e illustrare quanto siano importanti e fondamentali la Chiesa particolare – in cui il vescovo è responsabile – e gli istituti religiosi, che lavorano in questa Chiesa particolare in relazione con il vescovo. A questo proposito, mi sono concentrato sullo studio del rapporto tra vescovo-religiosi nell’apostolato nella Chiesa particolare. La missione o il lavoro religioso svolto nella Chiesa particolare è chiamato <apostolato>.” 

La tesi è stata divisa in quattro capitoli.

Il primo capitolo ha come scopo quello di illustrare quale sia stato lo sviluppo storico dei rapporti tra vescovo-religiosi nell’apostolato. Esso inizia con la storia della vita consacrata basata sulle principali fonti scritturistiche dell’Antico e del Nuovo Testamento.

Il titolo del secondo capitolo è: “Il potere del Vescovo sui Religiosi nel loro apostolato”. Analizzando le disposizioni dei canoni 673-677, l’autore ha spiegato la natura, le caratteristiche, lo spirito e lo scopo delle attività religiose apostoliche nella Chiesa particolare e nella diocesi. “Diverse forme di attività apostoliche e l’attività apostolica propria degli istituti di vita consacrata sono un punto preso particolarmente in considerazione. I religiosi sono, per le loro proprie caratteristiche, principalmente “apostolici”. Il loro apostolato consiste soprattutto nella testimonianza della loro vita consacrata (Canone 673).”

Il terzo capitolo riguarda la soggezione dei religiosi al potere del vescovo diocesano nell’esercizio delle attività apostoliche nella diocesi. Questo capitolo presenta dei punti messi in evidenza dai documenti del Concilio Vaticano II, in particolare Lumen gentium, Christus DominusPerfectae caritatis. In seguito verranno esaminati i documenti postconciliari Ecclesiae Sanctae, Renovationis Causam, EvangelicaTestificatioMutuae RelationesApostolorum Successore.

Nel quarto capitolo l’autore propone alcune raccomandazioni canoniche per lo sviluppo del rapporto tra vescovo – religiosi nel loro apostolato nella diocesi, con particolare riferimento al Telugu Catholic Bishops’ council in India. “In questo capitolo ho presentato l’importanza della Conferenza dei vescovi insieme con la conferenza dei religiosi in India, che lavorano insieme sia a livello nazionale che regionale (statale). Ho dato un’immagine della Chiesa in particolare negli stati di lingua Telugu, come essa è formata e il lavoro che svolge la conferenza episcopale cattolica. Ho presentato altri argomenti che sono molto importanti per questa relazione reciproca tra vescovo e religiosi: consultazione, dialogo, collaborazione, cooperazione, accordi, l’importanza data ai religiosi nell’ufficio ecclesiastico della diocesi o nella Chiesa particolare, e l’importanza della visita canonica per un miglior rapporto tra vescovo e religiosi.”

P. Tadeusz Kałużny, SCJ

Oikonomia della Chiesa nella teoria e pratica dell’Ortodossia

Un altro confratello dehoniano, professore dell’Ecumenismo all’Università Giovanni Paolo II a Cracovia, specializzato in teologia della Chiesa Ortodossa, P. Tadeusz Kałużny scj, ha scritto un nuovo libro intitolandolo: Oikonomiakościelna w teorii i praktyce prawosławia(Oikonomiadella Chiesa nella teoria e pratica dell’Ortodossia), Kraków 2018, pp. 274. All’inizio del volume, l’autore porge la definizione di Oiconomia, come “allontanamento temporaneo e importante dalla rigida applicazione della disposizione dovuta a motivi pastorali. E’ possibile predeterminare l’atteggiamento pastorale della Chiesa nei confronti delle persone, dettato dalla saggezza, dalla mitezza, dalla misericordia e dalla preoccupazione per il loro benessere spirituale”.Nel libro si analizza soprattutto il processo di formazione dei principi d’Oiconomiain momenti diversi della storia della Chiesa e viene ampiamente spiegata la definizione dell’oiconomia della Chiesa. I capitoli seguenti illustrano la dinamica e le strutture del funzionamento dell’oiconomiaecclesiale nell’ortodossia e vengono anche selezionate aree di applicazione dell’oikonimiaecclesiale. Alla fine l’autore discute la questione della presenza e del significato del principio dell’oikonomianel dialogo ecumenico della Chiesa ortodossa, nella prospettiva del futuro dialogo ecumenico.

 

Enciclopedia dell’Ecumenismo in Polonia 1964-2014

Il prossimo libro che viene presentato è frutto di una collaborazione di vari docenti di diverse università: “Encyklopedia Ekumenizmu w Polsce 1964-2014” (Enciclopedia dell’Ecumenismo in Polonia 1964-2014), Kraków 2016, pp. 560. Tra questi troviamo Padre Tadeusz Kałużny che fa parte della commissione preparatoria del volume enciclopedico, unico finora in Polonia. Per presentare questo libro, dobbiamo riguardare la struttura del volume, il quale è stato diviso in due parti: “Caratteristica generica dell’Ecumenismo in Polonia” e “Biografie degli ecumenisti polacchi con le loro pubblicazioni”. Alla fine del testo sono stati aggiunti vari documenti che trattano il problema del dialogo ecumenico in Polonia. In concreto il libro è la “cronaca” dei fatti e delle persone che durante mezzo secolo dopo il Concilio Vaticano II collaboravano con l’Episcopato polacco per sviluppare e rivivere l’aspetto del dialogo ecumenico tra le diverse chiese cristiane. L’Enciclopedia potrebbe aiutare a fare la pace e a vivere fraternità tra i cristiani per costruire una società più unita come simbolo di una riconciliazione per tutto il mondo.

 

Mons. Murillo Sebastião Ramos Krieger, SCJ

Deus è Amor. Passos de um catarinense em terras baianas

Un altro libro, che aiuta ad arricchire la spiritualità cristiana personale, è una raccolta di discorsi, tenuti in varie occasioni, dall’Arcivescovo di São Salvador de Bahia – primate del Brasile – Mons. Murillo Sebastião Ramos Krieger, scj. Il suo libro è stato intitolato: “Deus è Amor. Passos de um catarinense em terras baianas”, Salvador 2018, pp. 294. 

L’Arcivescovo presenta il suo libro usando le seguenti parole: “In questo libro – “Dio è amore! Passi di un catarinense in terre baiane”– si trovano alcuni articoli che ho scritto da quando ho preso possesso della Sede Primate del Brasile. Nel giornale A TARDE (il pomeriggio), di Salvador, nelle domeniche, ho cercato di presentare il volto di Dio-amore. Questo volto amorevole si manifesta in mille modi, persino nei momenti di dolore e di prova. Non sempre ce ne accorgiamo – o, almeno immediatamente. Perciò, alla Scuola del Vangelo dobbiamo imitare la prima allieva, Maria di Nazareth. Avendo davanti a sé alcune verità che con capiva, appelli che sapeva provenienti da Dio ma che intanto non riusciva a comprendere, Maria conservava tutto in cuor suo, lasciando che Dio-amore svelasse il senso al momento opportuno (cf. Lc 2,19.51)

Qui ci sono, anche, altri testi, che ho scritto nel desiderio di presentare i segni dell’amore di Dio nelle vicende accadute qui a Salvador e nello Stato di Bahia. A proposito, questo è stato il criterio da me usato nella scelta di questa raccolta: che ci fosse un rapporto con questo Stato che mi ha accolto con tanto affetto e che mi ha trattato come figlio.” 

 

P. José Agostinho de Figueiredo Sousa, SCJ

Minoranze etniche perché e come le proteggono

Per completare le presentazioni proponiamo un libro di P. José Agostinho de Figueiredo Sousa, attuale Provinciale portoghese scj – autore di un master in lingua francese di economia sociale e solidale, nell’Istituto Internazionale cattolico di Parigi presentato all’Università a Parigi – “As minorias étnicas porque e como protege-las?”(Minoranze etniche perché e come le proteggono), Lisboa 2018, pp. 238. 

Si tratta di una lettura riguardante la protezione di minoranze etniche e di popolazioni autoctone nel contesto del diritto internazionale sul diritto dell’uomo e sulla dottrina sociale della chiesa cattolica alla luce del concetto di dignità della persona.   

La prospettiva di lavorare con un popolo indigeno del Sud Dakota in USA e l’esperienza di precedenti lavori a contatto con gli zingari portoghesi, hanno suggerito che sarebbe logico lavorare e proteggere i gruppi della minoranza nel più ampio contesto dell’IHRL e l’azione della comunità internazionale. L’obbiettivo era sapere se era possibile fornire protezione e promozione efficaci dei gruppi di minoranza, in particolare quelli che avevamo già accompagnato e che hanno dovuto accompagnare e studiare.

 

 Questa presentazione dei libri dei nostri confratelli dehoniani ci mostra i vari campi di lavoro e dell’apostolato della Congregazione scj. Siamo chiamati a servire la Chiesa nelle diverse aree e nelle sue necessità oltre ad aiutarla a progredire nella carità del Cuore di Gesù e nella riconciliazione, con la pienezza della misericordia di Dio. Ricordiamo che siamo, innanzitutto, portatori di pace e di riconciliazione al mondo che ci chiama.

 

 

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