Sintesi:
L’articolo esplora in profondità il ruolo centrale della speranza nella vita del Padre Léon Dehon, fondatore dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù (SCJ). Nel contesto del Giubileo della Chiesa del 2025 e del centenario della morte del Padre Dehon, l’autore sottolinea che per lui la speranza non fu semplicemente un conforto, ma una forza propulsiva spirituale e sociale. Lo studio inizia distinguendo tra la speranza umana ordinaria, spesso incerta, e la speranza biblica, fondata sulla fedeltà di Dio. Appoggiandosi all’Antico e al Nuovo Testamento, l’autore mostra come la speranza sia legata alla fede nelle promesse divine e si incarni pienamente nella persona di Cristo.
In Dehon, questa speranza si traduce in una fiducia totale in Dio e nel Sacro Cuore di Gesù, anche nel mezzo delle prove (opposizione alla sua vocazione, fondazione della sua congregazione, impegno sociale). Egli vedeva la sua opera come una partecipazione alla redenzione, sostenuta dalla preghiera, dalla riparazione e dall’amore misericordioso. Nonostante le difficoltà – critiche, calunnie, povertà – mantenne la fiducia nel futuro, ispirato dalla sua visione del Regno del Sacro Cuore nelle anime e nelle società. Resta un modello di perseveranza, affermando che solo la speranza rende possibile superare la disperazione contemporanea.
La conclusione invita ciascuno a coltivare una spiritualità della speranza, radicata nell’unione con Dio e in una fiducia attiva, per affrontare le crisi personali e collettive con luce e pace. L’esempio del Padre Dehon diventa così un invito a vivere come testimoni di speranza, alla scuola del Sacro Cuore.
Potete accedere all’articolo completo in francese cliccando sul link sottostante:
À l’Ecole de l’espérance avec le père Dehon