La Regione Canadese ha tenuto la sua assemblea annuale ad Arnprior, Ontario. Il tema era “La vita fraterna in comunità”. P. Jean-Hubert Thieffry de La communauté du Chemin Neuf, ha guidato gli SCJ in una riflessione sull’enciclica di Papa Francesco “Fratelli Tutti”.
I partecipanti hanno fatto diversi esercizi che hanno permesso al gruppo di riflettere sulle loro radici culturali; c’erano nove gruppi culturali rappresentati all’assemblea. Ad ogni cultura è stato chiesto di fare una presentazione. C’era anche una riflessione sul popolo aborigeno del Canada.
“Quando P. Gustave ha proposto al Consiglio Regionale che in questa assemblea ognuno di noi facesse una riflessione sulle proprie radici culturali, ho risposto dicendo che non dovevamo dimenticare le radici culturali più profonde del Canada, che sono quelle dei popoli aborigeni”, ha scritto P. John van den Hengel, SCJ. “Quando ho proposto questa riflessione, la scoperta delle tombe senza nome nelle ex scuole residenziali era in cima ai pensieri del paese. Se vogliamo parlare di radici culturali e di ciò che significa in Canada, dobbiamo tenere conto che al di fuori delle nostre radici culturali di nascita e delle radici culturali francesi e inglesi – le nostre radici canadesi – c’è un altro fattore, un altro radicamento, che abbiamo la tendenza a trascurare. Questa è la relazione con i popoli aborigeni del Canada. Non possiamo essere canadesi e canadesi se non scaviamo nel nostro passato e non assumiamo una relazione con i popoli aborigeni. Non possiamo andare avanti come nazione, come popolo, se non torniamo indietro nella nostra ricerca delle radici, scoprendo il passato del Canada e possedendolo in modo nuovo. Questa consapevolezza è di data recente, anche se c’è stata una coscienza pervasiva e non menzionata di questa realtà”.
Leggi il testo completo di P. John al seguente link:
Radici culturali: Il nostro rapporto con i popoli indigeni.
La Regione ha anche celebrato gli anniversari di professione e di ordinazione in una messa di chiusura. P. Richard Woodbury, SCJ (50 anni di ordinazione) è stato il celebrante principale, e P. James Casper, SCJ (55 anni di ordinazione) ha tenuto l’omelia.
