Aiuto alla Diocesi di Beira – Lettera di D. Claudio dalla Zuanna
Caro padre Carlos Luís,
Desidero ringraziarti per l’invito che hai diretto alla Congregazione per aiutare la popolazione della diocesi di Beira, colpita da una tragedia di cui non si conosce ancora esattamente la dimensione e le cui conseguenze, di malattie e fame, stanno solo delineandosi.
Diverse entità della Congregazione stanno rispondendo con manifestazioni di solidarietà e dando generosi contributi. Grazie.
Domenica 31 marzo, abbiamo celebrato in tutta la diocesi una Messa di suffragio per le vittime. Si parla di circa 600 nel territorio della diocesi, ma abbiamo conoscenza di centinaia di corpi che vengono trovati nelle aree dove i fiumi hanno inondato migliaia di Kilometri quadrati. In questa celebrazione ci siamo chiesti che cosa la voce del Signore ci vuole dire in questo cammino quaresimale che per questo popolo ha assunto realmente una dimensione di attraversata del deserto come il popolo di Israele.
Personalmente ho presieduto la celebrazione nella parrocchia del Sacro Cuore di Gesù, il maggior edificio religioso della diocesi che è crollato con la furia del vento.
Accanto all’altare, la statua del Sacro Cuore recuperata dalle macerie. Una statua ferita, testa e mano destra si sono spezzate. Ma la mano sinistra che indica il Cuore trafitto ha assunto un risalto maggiore, ricordandoci che è grazie a quella ferita che siamo salvi.