09 dicembre 2019
09 dic 2019

Nuova presenza dehoniana in Colombia

di  Levi dos Anjos, scj

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2019-12-09aNell’ultima settimana di novembre, in rappresentanza del Governo Generale, io, P. Levi dos Anjos (Consigliere Generale) e il confratello P. José Luis Domingues (ECU) siamo partiti per la Colombia con l’impegno di proseguire il dialogo già avviato con l’arcidiocesi di Bogotà riguardo alla nuova presenza dehoniana in quella città.

Eravamo molto preoccupati perché erano previste manifestazioni contro il governo in quella settimana, specialmente nella città di Bogotà. La piazza centrale della città sarebbe stata il palcoscenico per tali manifestazioni; e proprio lì c’è la sede Arcivescovile dove incontrare il Vescovo ausiliare. 

Per evitare spiacevoli sorprese, il vescovo Luis Manuel Ali Herrera ci ha dato appuntamento altrove e anche in un altro momento, e per questo l’incontro è stato vissuto senza problemi.

Di fatto, quello che temevamo è accaduto: le manifestazioni si sono intensificate e ci sono stati molti scontri tra manifestanti e polizia. Purtroppo, un giovane studente è stato ucciso. Durante la settimana c’è stato un clima di insicurezza nella città che ha generato un ambiente teso e ha causato la chiusura di alcune stazioni degli autobus e il caos nel traffico cittadino.

Nonostante le incertezze relative ai trasporti pubblici, stiamo continuando i nostri piani. Oltre a visitare Ciudad Bolívar, territorio pensato per la nuova missione, abbiamo visitato anche, su richiesta del vescovo, la regione di Usme. Si tratta di un quartiere povero come Ciudad Bolívar, ma più grande e più bisognoso, poiché lì c’è poca presenza religiosa e anche poca assistenza sociale. Per questi motivi siamo giunti a decidere che la nuova comunità si stabilisca a Usme.

P. Jose Luis e io abbiamo anche visitato la comunità delle suore Carmelitane di Vedruna. Queste suore vivono a Usme, dove hanno svolto una meravigliosa azione pastorale per oltre 40 anni. Abbiamo ascoltato attentamente le loro esperienze e anche i loro consigli per iniziare bene la nostra nuova presenza dehoniana.

Con il sostegno di una laica molto impegnata siamo andati a visitare l’interno delle comunità per conoscere la vita quotidiana delle persone: ci ha messo in contatto con i parroci che ci hanno mostrato i dettagli di quella gente che soffre tanto per i conflitti causati dalla povertà, dalla guerriglia e dalla droga.

Quattro (forse cinque!) confratelli dehoniani formeranno la nuova comunità religiosa nel distretto di Usme. Formeranno una comunità territoriale appartenente al Distretto dell’Ecuador e saranno sostenuti dalla provincia di Spagna. Nel prossimo mese di marzo questa nuova comunità si radunerà nella città di Quito (Ecuador) per prepararsi adeguatamente prima di cominciare il lavoro pastorale.

Si prevede che la nuova comunità si stabilisca nella periferia di Bogotà (Usme) nel giugno 2020.

Ringraziamo l’Arcidiocesi di Bogotà nella persona della Sua Eminenza il Cardinale Rubén Salazar che ci ha aperto le porte per condividere con quel popolo il modo dehoniano di vivere l’amore e la riparazione al Sacro Cuore di Gesù.

Maria Immacolata protegga e accompagni i nostri nuovi missionari in modo che possano attenuare il dolore delle famiglie sofferenti che vivono in quel territorio.

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