20 ottobre 2021
20 ott 2021

“Al di là delle statistiche, i migranti e i rifugiati hanno dei volti”

Dal 20 al 22 settembre si è tenuta online la Conferenza Internazionale sulla Teologia della Mobilità Umana nel XXI secolo, organizzata da dall'Unione Internazionale dei Superiori Generali (UISG), dall'Unione dei Superiori Generali (USG) e dall'Istituto Scalabrini International Migration (SIMI). Un forte invito ad accogliere l’appello di Papa Francesco.

di  José Luís de Gouvêa, scj

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Condivido con i fratelli l’esperienza che ho vissuto dal 20 al 22 settembre quando ho partecipato, virtualmente, alla Conferenza Internazionale sulla Teologia della Mobilità Umana nel XXI secolo. È stata un’esperienza molto ricca; non immaginavo la portata dei problemi e del lavoro svolto.

È stata guidata da un’équipe intercongregazionale, coordinata dall’Unione Internazionale dei Superiori Generali (UISG), dall’Unione dei Superiori Generali (USG) e dall’Istituto Scalabrini International Migration (SIMI).

La prima giornata ha messo l’accento sullo studio biblico e il fenomeno della migrazione, moderata da Elizangela Chaves Dias, docente di studi biblici alla Pontificia Università Urbaniana, e i relatori sono stati Nuria Calduch-Benages, docente di Antico Testamento alla Pontificia Università Gregoriana, e vănThanh Nguyễn, docente di studi neotestamentari (Chicago, USA). Quel giorno ci sono state anche le presentazioni di padre Pat Murphy, della Casa del Migrante, e di suor Rosita Milesi, dell’Istituto per le Migrazioni e i Diritti Umani (IMDH), sul lavoro sulle rotte migratorie a Tijuana, in Messico.

Il secondo giorno è stato dedicato alla riflessione teologica sulle migrazioni e il moderatore è stato Gioacchino Campese, professore di Teologia pastorale della mobilità umana alla Pontificia Università Urbaniana. In questo giorno ci sono state le conferenze di Regina Polak dell’Università di Vienna e Daniel Groody dell’Università di Notre Dame. Testimonianze incentrate sul lavoro delle organizzazioni religiose contro il traffico di esseri umani e la migrazione forzata sono state presentate da David Holdcroft, sj, specialista in educazione professionale e post-secondaria presso il Jesuit Refugee Service, Roma, e Yvonne Clémence Bambara della rete Talitha Kum, un’organizzazione di donne consacrate che lavorano contro il traffico di esseri umani.

– Il terzo giorno ha riguardato la realtà pastorale, cioè le azioni pastorali concrete che la Chiesa e le congregazioni religiose svolgono nei paesi di origine, transito e arrivo dei migranti e dei rifugiati. La più interessante è stata la condivisione sul lavoro intercongregazionale dei Fratelli Maristi e La Salle, fatta dai Fratelli Rafael Matas Roselló, Consigliere Generale dei Fratelli delle Scuole Cristiane, e Valdícer Civa Fachi, Direttore del CMI (Collaborazione per la Missione Internazionale) dei Fratelli Maristi, con il Progetto Fratelli in Libano. C’è stata anche una condivisione da parte di Suresh Sundram, direttore della ricerca, Cabrini Health Program for Asylum Seekers and Refugees (Melbourne, Australia). Per quanto riguarda la testimonianza di Suresh Sundram, ciò che ha attirato la sua attenzione è stato quello che ha sentito da un rifugiato: “nel nostro paese uccidono il corpo, qui uccidono la nostra anima”.

Cosa rimane di questi tre giorni? La Conferenza si è conclusa, ma rimane l’appello di Papa Francesco ad accogliere i migranti e i rifugiati, ricordando che siamo “migranti e pellegrini come i nostri antenati” (1Cor 29,15). La Chiesa si è sempre fatta carico delle sofferenze, ma anche delle speranze di tutti gli uomini e le donne di tutti i tempi. È necessario superare le sfide del pregiudizio e della chiusura per nutrire la speranza della fraternità. Ricordate che, al di là delle statistiche, i migranti e i rifugiati hanno dei volti. Sono uomini, donne e bambini che lasciano tutto alla ricerca di un posto dove vivere. È necessario accentuare la nostra spiritualità incarnata nella contemplazione del volto di Dio per assistere al volto dei nostri fratelli.

Ronilton Souza de Araujo, che era a capo della Provincia quando mi ha invitato a partecipare a questo evento.

Per chi fosse interessato, le conferenze si possono trovare su: http://directportugues.uisg.link

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