19 dicembre 2023
19 dic 2023

Dehoniani in Congo: giornata degli alberi

In occasione della Giornata nazionale degli alberi, celebrata il 5 dicembre di ogni anno nella Repubblica Democratica del Congo, la popolazione è chiamata a partecipare alla piantumazione di alberi. Infatti, mantenere l’equilibrio climatico piantando alberi è affare di tutti.

di  Bienvenu Kaviri
Settimananews

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In occasione della Giornata nazionale degli alberi, celebrata il 5 dicembre di ogni anno nella Repubblica Democratica del Congo, la popolazione è chiamata a partecipare alla piantumazione di alberi. Infatti, mantenere l’equilibrio climatico piantando alberi è affare di tutti.

Per questo motivo, il Collège Saint Jean dei dehoniani della provincia del Congo, non è rimasto indifferente a questa giornata così importante. Il Collège Saint Jean si è quindi impegnato in attività che contribuiscono a limitare la deforestazione, organizzando il tema “foreste e salute” e piantando alberi.

Le foreste sono estremamente benefiche per la nostra salute: purificano l’acqua e l’aria, catturano l’anidride carbonica, ci forniscono cibo e medicinali e migliorano il nostro benessere, tra le altre cose.

Detto questo, le presentazioni sul cambiamento climatico sono state tenute dagli alunni del Collège Saint Jean, guidati dagli insegnanti di Biologia e Chimica – Alexis Wembo e Samba Laurent. Anche un genitore specializzato in questioni ecologiche ha partecipato alla conferenza parlando di ecologia agli alunni del Collège Saint Jean.

Tre gli ambiti toccati dalle presentazioni degli studenti.

  • Il raffreddamento climatico, a cura dello studente Ephraïm Aganga del secondo anno di scienze.

Per il relatore, il raffreddamento climatico è un cambiamento del clima che consiste in un abbassamento della temperatura media che si è verificato per periodi molto lunghi, culminati nelle ere glaciali. Un raffreddamento generale della Terra porterebbe, tra l’altro, a un aumento significativo delle dimensioni dei ghiacciai e, di conseguenza, a un notevole abbassamento del livello del mare. Ciò potrebbe favorire la proliferazione di malattie come la malaria, la febbre dengue e altre infezioni trasmesse dagli insetti. Questi effetti sono generalmente avvertiti in altri Paesi come il Canada, la Turchia, ecc.

  • Il riscaldamento globale, presentato dalla studentessa Muhawa Furah della seconda classe di scienze.

Nella sua presentazione, la studentessa ha evidenziato le conseguenze del riscaldamento globale, il suo impatto sull’ambiente e sulla salute, le aree più colpite dal cambiamento climatico e le cause del riscaldamento globale. Secondo la studentessa, il riscaldamento globale è causato dalla deforestazione. Il riscaldamento globale causa il cambiamento climatico. Ha quindi invitato tutti a piantare alberi. Tutti dovrebbero piantare un albero per riequilibrare il clima. Le foreste ospitano una diversità di specie 10 volte superiore.

Gli alberi sono una fonte di vita. Grazie alla loro funzione di fotosintesi, sono chiamati produttori di ossigeno. Assorbendo l’anidride carbonica dall’aria, gli alberi rilasciano ossigeno, essenziale per la sopravvivenza di molte specie, compreso l’uomo. Come gli esseri umani, le piante hanno bisogno di aria, calore, acqua e sostanze nutritive per vivere. La luce è la loro fonte di energia… All’interno delle loro foglie, le piante producono il proprio cibo. Questo processo si chiama fotosintesi.

  • Esortazione apostolica: Laudate Deum di papa Francesco, presentata da Liandja Thomas Ephraïm della classe quarta di scienze.

Lodare Dio per tutte le sue creature. È questa l’iniziativa che Francesco d’Assisi ha lanciato con la sua vita, i suoi canti e i suoi gesti.  Sono infatti passati otto anni da quando papa Francesco ha pubblicato l’Enciclica Laudato si’, volendo condividere con tutti, fratelli e sorelle del nostro tormentato pianeta, le sue profonde preoccupazioni per la salvaguardia della nostra casa comune. Con il passare del tempo, si rende conto che le nostre reazioni sono inadeguate, mentre il mondo che ci accoglie si sta sgretolando e forse si sta avvicinando a un punto di rottura. Qualunque sia questa eventualità, non c’è dubbio che l’impatto del cambiamento climatico sarà sempre più dannoso per la vita e le famiglie di molte persone, dice il pontefice. Si tratta di un problema sociale globale che è intimamente legato alla dignità della vita umana.

A suo avviso, l’uomo è la causa principale del riscaldamento globale, nel suo desiderio di raggiungere la perfezione. “La visione giudeo-cristiana del cosmo difende il valore particolare e centrale dell’essere umano in mezzo al meraviglioso concerto di tutti gli esseri, ma oggi siamo obbligati a riconoscere che solo un antropocentrismo situato è possibile”. In altre parole, riconoscere che la vita umana è incomprensibile e insostenibile senza le altre creature, perché “noi e tutti gli esseri dell’universo siamo uniti da legami invisibili, e formiamo una sorta di famiglia universale, una comunione sublime che ci spinge a un sacro, tenero e umile rispetto”, ha detto il Pontefice.

Dopo il dibattito seguito alle relazion sono stati piantati tre alberi da frutto, un modo per contribuire al riequilibrio dell’ecosistema nel nostro paese.

SettimanaNews è una piattaforma online che offre una informazione religiosa nel contesto del confronto culturale e storico-civile. Essa eredita la rivista cartacea Settimana (1946-2015) che si è distinta per la sua attenzione pastorale.
La proprietà del sito è della Provincia religiosa Italia Settentrionale dei dehoniani.

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