La Congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù, o Dehoniani, ha vissuto un momento importante ed eccezionale della sua storia con la celebrazione del centenario della morte di Padre Léon Jean Dehon (1925-2025). La commemorazione del passaggio al cielo di Padre Dehon ha riunito a Saint-Quentin e a Bruxelles i Superiori maggiori delle diverse entità dehoniane, luoghi legati rispettivamente alla fondazione della Congregazione nel 1878 e alla morte del Fondatore nel 1925.
Saint-Quentin, la città delle origini
Il primo luogo storico di questa celebrazione centenaria è stato Saint-Quentin (Nord della Francia), nella parrocchia di San Martino, dove sono sepolti Padre Dehon e Padre André Prévot. Proprio qui, domenica 10 agosto 2025, si è svolta la celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Renauld de Dinechin, vescovo della diocesi di Soissons, Laon e Saint-Quentin, alla presenza del Superiore Generale, Padre Carlos Luis Suárez Codorniú, del suo Consiglio, dei Superiori maggiori della Congregazione SCJ e di numerosi confratelli SCJ provenienti da tutto il mondo.
Dopo l’accoglienza cordiale organizzata sotto la supervisione di Padre Stanislas Wawro, parroco, la processione è partita alle ore 11 in direzione della Chiesa di San Martino. Secondo le parole del vescovo locale, questo edificio è spesso assimilato a una basilica per la sua imponenza architettonica. La celebrazione è stata animata da un coro che ha accolto l’assemblea con l’inno ben noto Ecce venio, oltre che con l’inno del Giubileo dehoniano 2024-2028.
Prima dell’inizio della celebrazione eucaristica, il Superiore Provinciale dell’Europa Francofona, Padre Joseph Famerée, ha rivolto il saluto, ringraziando il vescovo per aver accettato di presiedere la celebrazione eucaristica e il Padre Generale per la sua presenza. L’omelia è stata pronunciata dal Superiore Generale. Dopo la celebrazione, è stata scattata una foto di gruppo davanti all’altare e all’esterno della Chiesa di San Martino. Successivamente, gli invitati si sono recati al Collegio San Giovanni della Croce, dove hanno condiviso un pranzo e momenti di fraternità. È stata un’occasione di incontro tra confratelli dehoniani, laici presenti per l’occasione e la famiglia di Padre Dehon, accolta con calorosi applausi per la sua presenza.
Bruxelles, esattamente 100 anni dopo
Il secondo luogo storico che ha accolto la celebrazione eucaristica del centenario di Padre Dehon è stato Bruxelles, il 12 agosto 2025, data esatta del suo anniversario di morte. Prima della celebrazione eucaristica, i membri della Congregazione hanno visitato la stanza di Padre Dehon e vi hanno pregato dopo una breve introduzione. Questo spazio, ben conservato e rinnovato, conserva oggetti appartenuti a Padre Dehon, tra cui il crocifisso e il rosario che teneva nelle mani negli ultimi momenti della sua vita. Questi oggetti sono stati portati in processione fino alla chiesa dove egli officiava fino alla sua morte nel 1925.
La Messa è stata presieduta da Mons. Luc Terlinden, arcivescovo di Malines-Bruxelles, che intrattiene legami di amicizia con la comunità SCJ di Eugene Cattoir, situata nella parrocchia di Santa Croce, dove ha esercitato il ministero di parroco e collaborato con i membri della comunità.
Il coro ha curato l’animazione musicale della celebrazione, mentre i membri della comunità di Eugene Cattoir hanno partecipato attivamente all’organizzazione. Lo stesso protocollo seguito a Saint-Quentin si è svolto anche a Bruxelles: accoglienza da parte di Padre Joseph Famerée, omelia del Padre Generale, con la differenza della presentazione del Consiglio Generale, dei Superiori maggiori della Congregazione e di alcuni membri della curia generale. Al termine della celebrazione eucaristica, è stata scattata una foto di gruppo davanti all’altare, seguita da una processione verso la sacrestia. La cerimonia si è conclusa con un momento conviviale di fraternità e scambi cordiali tra i presenti.
Che il Cuore di Gesù viva per sempre attraverso Maria, nostra Madre. Vivat Cor Iesu per Cor Mariae!