27 giugno 2018
27 giu 2018

Il 28 di giugno nascono Dehoniani

Prima professione di P. Dehon. Il giorno della fondazione della nostra Congregazione .

di  Juanjo Arnaiz Ecker, scj

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Quel 28 giugno era la festa del Sacro Cuore! Venerdì, dunque. Oratorio dell’Istitution Saint-Jean a Saint-Quentin. L’arciprete della città presiede la cerimonia. Presenti anche due religiose Servantes. Inoltre, come segno di inizio di una congregazione di più confratelli intorno ad una stessa chiamata, Vinchon e Heymès,Fratelli che successivamente, però, non persevereranno (NVH 12/161 e 13/55) e l’abbé Alphonse Rasset, che quello stesso giorno diventa primo Postulante (cfr. NQT 19/112).

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Ma anzitutto e soprattutto un Desiderio forte, vivo, compiuto: “Il momento provvidenziale arrivò per la realizzazione della mia vocazione” (NHV 12/126). Il vescovo di Soissons lo aveva nominato vicario a Saint-Quentin: “J’avais pour ce genre de ministère la plus grande répugnance, mais je n’en fis rien voir” (idem). Non era sufficiente, la vocazione non era compiuta: “Avrei preferito il raccoglimento, l’obbedienza del chiostro, la povertà, lo studio” (idem). Un profilo di vita che, sin dal seminario, era “désir ardent”, ma che fu sempre accompagnato da grande esitazione “sur la congrégation à choisir”: gesuita, assunzionista… Ed ecco, disegna il proprio modo di consacrarsi per dare pienezza a quanto sente dentro. Quel 28 giugno “mi sono consegnato senza riserve al Sacro Cuore di Gesù […]; ho sentito che prendevo la croce sulle mie spalle dandomi a Nostro Signore come prete riparatore e come fondatore di un istituto nuovo” (NHV 13/76). Insieme ai tre voti, un quarto definitorio, espressivo, indicativo: “le vœu privé de victime” (idem). Non sarà un qualcosa di aneddotico o superficiale, ma pieno di conseguenze (“manifestations divines” le chiama Dehon a NQT 44/179): perdita della salute, la rovina per le difficoltà finanziarie, le angosce dell’anima con il Kulturkampf del 1880, l’inchiesta del Sant’Ufficio e il Consummatum est, la perdita dell’onore (con il tentativo giornalistico di fare un affaire della morte di parecchie giovani Servantes), e la perdita dei genitori. Ma insieme alle croci, le gioie: la crescita della fraternità, la costatazione che questo progetto di sequela, rapporto e servizio a Cristo è servito e serve più di 6000 cristiani nel corso di questi 140 anni. Fino a quando? Dio lo sa. Noi sappiamo da quando: “Questa data del 28 giugno 1878 sarà senza dubbio ritenuta nell’opera come data della sua fondazione” (NHV 13/76).

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