Lo sapevi che sei il membro più anziano della Congregazione?
Fratel Michel risponde con un lungo sorriso e poi aggiunge: “Sì, ho fatto molta strada e non è ancora finita. Recentemente ho avuto anche una caduta, ma grazie a Dio sono ancora qui. Le ginocchia sono molto importanti, soprattutto per camminare. Le mie sono molto deboli. È necessario mantenerle bene. A volte siamo tagliati fuori dalla congregazione (una piccola allusione all’annuncio della morte di padre André Perroux). Spesso dovete venire a trovarci.
Qual è l’evento più importante della tua vita?
Senza esitare, il fratello risponde: ” la professione religiosa”. Non sempre viene onorata.
Qual è l’evento più importante che segnato la tua vita?
La guerra. Mio padre è stato ucciso durante la la prima guerra mondiale. Sono nato nel 15, per cui non ho conosciuto mio padre.
Quali sono i valori dehoniani che ritieni fondamentali?
Le missioni, le scuole. Sono felice della mia vita nonostante l’incidente. Il personale è molto cordiale. Sono meravigliosi, gioviali, lavorano con grande dedizione. Per loro non è un lavoro di routine.
Quali consigli dai ai giovani religiosi
“Rimanete fedeli, studiate bene, formatevi bene, preparatevi bene in tutti i campi dell’educazione, religiosa, ma soprattutto professionale”. Poi evoca i ricordi di Viry Chatillon: “avevamo 210 studenti e 16 insegnanti”. Poi sorride allegramente alla menzione dei nomi di alcuni di loro. E conclude con questa bella informazione: “Sono stato nominato decano della città. Il sindaco passa di tanto in tanto a salutare.