15 novembre 2023
15 nov 2023

La formazione: una priorità per i dehoniani in Madagascar

Il Superiore generale ha recentemente visitato la regione del Madagascar, poche settimane dopo lo svolgimento del V Capitolo regionale. Intervista a padre Jean Léonard Ramarofanomezana, Superiore regionale, sul Capitolo e sulla visita del Superiore generale.

di  Boris Igor Signe, scj

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Reverendo Padre, dall’8 ottobre al 5 novembre 2023 il Superiore Generale ha visitato la regione del Madagascar. Come è andata complessivamente questa visita?

Ringraziamo Dio perché in generale la visita è andata bene. Non ci sono stati problemi e il Padre Generale e il suo consigliere hanno potuto visitare tutte le comunità tranne una, che non abbiamo incluso nel programma a causa della difficoltà della strada.

Cosa può dire della Regione Madagascar al momento della visita del Superiore Generale? 

La Regione Madagascar si sta preparando a celebrare il 50° anniversario della presenza dehoniana in Madagascar dal momento che il primo missionario dehoniano della Provincia del Sud Italia è sbarcato in Madagascar nel 1974.

Dal loro arrivo in Madagascar, i sacerdoti dehoniani sono stati impegnati in tre aree: pastorale diretta prima del 1990, formazione dopo il 1990 e pastorale socio-educativa dopo il 2000.

I sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù sono presenti in sette diocesi del Madagascar e sono suddivisi in 13 case. Vorrei sottolineare che ci sono case che non soddisfano ancora i requisiti per essere una comunità: ci sono ancora quelle che dipendono direttamente dalla Casa Regionale e i distretti missionari sono raggruppati in comunità territoriali.

La regione del Madagascar conta 82 membri, tra cui 2 vescovi, 33 sacerdoti, 1 fratello e 46 scolastici.

La visita del Superiore Generale arriva dopo che lo scorso settembre si è tenuto in Madagascar il quinto capitolo regionale. Durante i colloqui con il Superiore Generale, avete ripreso i punti principali del Capitolo?

Anche se non c’è stata un confronto diretto con il Padre Generale sui temi affrontati nel Capitolo regionale, va detto che sono stati affrontati automaticamente perché si tratta di ambiti in cui lavorano i dehoniani del Madagascar.

Il vostro capitolo ha preso decisioni mirate in particolare in settori come la pastorale parrocchiale, la pastorale vocazionale, la formazione e il coinvolgimento nell’ambito sociale ed educativo. Quale di questi settori pensa sia di maggiore interesse per il Superiore Generale?

Il Governo Generale è particolarmente interessato alla formazione. Questo è l’aspetto sul quale vedo porre particolare enfasi: sia che si tratti di formazione iniziale che di formazione permanente. La preparazione dei confratelli come formatori e l’organizzazione della formazione permanente sono di grande importanza in questo senso.

Anche il settore sociale ed educativo è di interesse per il Padre Generale perché, come ha detto, fa parte del nostro carisma e della nostra storia. Anche la collaborazione con altre entità e la preparazione dei confratelli a impegnarsi in questo campo giocano un ruolo importante.

Quali sono le sfide attuali della vostra Regione?

Le sfide attuali della Regione sono le seguenti:

– Particolare attenzione alla formazione iniziale e permanente

– Amministrazione dei beni per raggiungere l’autofinanziamento

– Particolare attenzione alla comunità

– Condivisione del carisma con i laici

– Padronanza nell’uso della tecnologia (Facebook, Internet, ecc.)

Pensa che la visita del Superiore Generale darà nuovo impulso all’impegno missionario dei confratelli?

La visita è prossimità con i confratelli. Il Padre Generale ha ascoltato i confratelli, li ha incoraggiati e ha condiviso le loro gioie, preoccupazioni, ansie e preoccupazioni. Credo che tutto questo sia una nuova forza che darà nuovo dinamismo all’impegno missionario dei confratelli.

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