Murale Giubilare Dehoniano in Cile — Colegio San Juan Evangelista
Questo murale è stato ideato da Roberth Gómez, Direttore della Formazione presso il Colegio San Juan Evangelista, e dipinto da Luis Henríquez, un artista cileno che gli ha dato vita con colore e dettagli. È nato come espressione artistica e spirituale che cerca di rappresentare la missione dehoniana nel mondo e il cammino della Famiglia Dehoniana verso il Giubileo 2025–2028, che segna i 100 anni dalla morte di Padre Léon Dehon e il 150° anniversario della fondazione della Congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù.

Cristo vive in me
In alto a sinistra, la frase “Por Él vivo: Cristo es el que vive en mí” (“Vivo nella fede del Figlio di Dio” — Galati 2:20), il motto ufficiale del Giubileo, rappresenta il cuore spirituale del murale. Questo passaggio biblico, che ha ispirato profondamente la vita di Padre Dehon, è al centro della spiritualità dehoniana: vivere da e per Cristo, lasciandosi trasformare dal Suo amore e diventando un segno di riconciliazione.
Le Mani: Ispirazione di Dio e di Dehon
Le mani aperte in cima simboleggiano l’azione di Dio che ispira, sostiene e invia in missione. Evocano anche le mani di Padre Dehon, che sognava un mondo riconciliato che sgorgasse dal Cuore di Gesù. Da queste mani scende un flusso di luce che riempie l’intera composizione, segno della grazia che muove la missione dehoniana attraverso il tempo, le culture e le realtà.
I Quattro Angoli della Missione Dehoniana
Al centro, la croce formata da quattro cerchi geografici rappresenta le quattro regioni emblematiche scelte dalla Congregazione per il cammino giubilare. Ogni luogo esprime una dimensione fondamentale del carisma dehoniano e ospiterà un incontro regionale sulla strada verso il Giubileo Dehoniano 2025–2028.
Europa – Bruxelles / Saint-Quentin: L’Europa è l’origine storica della Congregazione. Qui è nata l’intuizione spirituale di Léon Dehon, è stata fondata la Congregazione ed è iniziato il Giubileo. In questa regione, i Dehoniani operano nella formazione religiosa e laicale, nell’animazione spirituale, nell’accompagnamento pastorale, nella riflessione teologica e nella comunicazione internazionale. Nel murale, questo punto rappresenta la radice spirituale e fondativa — il luogo dove il sogno di una Chiesa riconciliata e riparatrice ha preso forma per la prima volta. Ospiterà anche il primo incontro giubilare, unendo religiosi e laici dehoniani di tutto il mondo.
America – Quito: L’America rappresenta l’espansione missionaria dei Dehoniani, soprattutto in America Latina, dove la loro presenza è stata segnata da un impegno sociale, educativo e pastorale. In Ecuador e in altri paesi della regione, servono nelle scuole, nelle parrocchie, nella pastorale giovanile e tra le comunità vulnerabili. Questo punto rappresenta la vitalità missionaria e la testimonianza profetica: un carisma che mette radici nella storia e nella cultura. Quito ospiterà l’incontro continentale che metterà in risalto la giustizia, la solidarietà e la missione.
Africa – Kisangani / Wamba: L’Africa è una terra di profonda testimonianza. In luoghi come Kisangani e Wamba, i Dehoniani hanno svolto un’opera missionaria in contesti difficili, segnati da povertà, conflitti e resilienza. A Kisangani, il Centro Monseigneur Grison è dedicato alla formazione pastorale e alla promozione della riconciliazione. Questo cerchio rappresenta il dono radicale di sé e la dedizione generosa, segni vivi dell’amore riparatore in mezzo alla sofferenza. Sarà anche la sede di uno degli incontri giubilari più simbolici, onorando la memoria dei martiri dehoniani in Africa.
Asia – Yogyakarta: L’Asia rappresenta l’apertura al dialogo interreligioso e alla diversità culturale. In Indonesia, i Dehoniani operano attraverso centri di studio, case di formazione e missioni pastorali che promuovono la convivenza e la costruzione della pace. Questo punto simboleggia l’universalità e l’adattabilità del carisma dehoniano, capace di fiorire in contesti plurali. L’incontro giubilare in Asia celebrerà la comunione globale della Famiglia Dehoniana e la sua apertura al futuro.
La Vita e le Opere della Famiglia Dehoniana
Attorno alla croce appaiono scene quotidiane di insegnamento, preghiera, comunità e servizio. Esse riflettono la diversità delle opere apostoliche dehoniane in tutto il mondo: scuole, parrocchie, centri sociali e comunità missionarie. Sono segni concreti dell’amore riparatore che sgorga dal Cuore di Gesù ed espresso in azioni trasformative.
L’Aquila: Uno Sguardo Più Alto e il Sigillo di San Juan Evangelista
L’aquila, simbolo di San Giovanni Evangelista, occupa un posto speciale nel murale. Nella tradizione cristiana, l’aquila rappresenta uno sguardo più alto verso il mistero di Dio, una contemplazione profonda e la capacità di proclamare la verità con audacia e libertà. Giovanni è l’Evangelista del Cuore, dell’intimità con Gesù, colui che riposa sul Suo petto e testimonia la verità con chiarezza e profondità.
Per la nostra scuola, questo simbolo è centrale per la nostra identità. Come dice il nostro inno scolastico:
« Sanjuanino, Sanjuanina, mira el águila volando, una huella va dejando, sigue tú ese mismo camino. » « Studenti di San Juan, guardate l’aquila volare, lasciando la sua traccia — seguite quella stessa strada. »
L’aquila rappresenta ogni studente che, dopo la laurea, alza lo sguardo, spiega le ali e prende il volo con speranza, portando l’impronta di questa comunità educativa e spirituale. Come San Giovanni, sono chiamati a essere testimoni chiari, coraggiosi e profondi. In questo murale, l’aquila unisce cielo e terra, spiritualità e missione, ricordandoci che solo coloro che alzano lo sguardo possono veramente vedere l’intero orizzonte.
La Strada e la Barca: Simboli di Accompagnamento e Missione
L’immagine di Padre Dehon con la sua valigia e la barca è un gesto profondamente missionario. La barca, simbolo evangelico, ricorda i discepoli che, sul mare, seguivano Gesù e divennero pescatori di uomini. Rappresenta la Chiesa in movimento, una missione che non rimane ferma.
Ma questo viaggio non è solitario: è una strada condivisa, proprio come il percorso dei nostri studenti. La barca simboleggia l’accompagnamento educativo e pastorale che ricevono fin dall’infanzia — il viaggio in cui ogni insegnante, sacerdote, compagno e membro della famiglia lascia un segno. Proprio come Padre Dehon è partito verso nuovi orizzonti portando la speranza del Cuore di Gesù, anche i nostri studenti sono inviati a continuare quel viaggio: costruire, servire, trasformare.
L’Altare, la Parola e la Luce
La croce, la Bibbia e la lampada accesa rappresentano il centro spirituale di tutte le opere dehoniane: l’Eucaristia, la preghiera e la Parola come fonti di vita, discernimento e invio missionario.
Sintesi Teologica e Carismatica
Questo murale non è solo un’opera artistica — è una catechesi visiva che ci ricorda:
- Che la spiritualità dehoniana sgorga dal Cuore di Gesù.
- Che la missione si estende in tutto il mondo attraverso comunità e opere.
- Che la preghiera, la Parola e la comunione ci uniscono come un’unica Famiglia Dehoniana globale.
- Che, come l’aquila, siamo chiamati ad alzare lo sguardo e volare lontano, lasciando dietro di noi una traccia di fede, amore e servizio.
- Che siamo pellegrini, insieme in una sola barca, navigando verso orizzonti che aspettano ancora di essere trasformati.
Concetto: Roberth Gómez — Direttore della Formazione, Colegio San Juan Evangelista
Pittura: Luis Henríquez — Artista cileno
Luogo: Colegio San Juan Evangelista – Santiago, Cile
Ispirazione: Lettera del Giubileo Dehoniano 2025–2028 – P. Carlos Luis Suárez Codorniú SCJ







