11 ottobre 2021
11 ott 2021

Un intenso momento di gioia evangelica nello spirito dehoniano

Il Superiore Generale ritorna in Albania per incoraggiare la missione dei confratelli dehoniani. La missione in Albania ha bisogno di altre forze: un appello alla Congregazione.

di  Jarek Grzegorczyk, scj & Gianni Dimiccoli, scj

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Quando due anni fa, il Superiore Generale ha visitato l’Albania (Dal 25 al 28 ottobre 2019), è stato il primo Generale a fare questo viaggio nei quasi 30 anni di storia della nostra missione nel paese delle aquile. Nonostante la difficile esperienza che in quel momento stavamo vivendo, a causa della morte del nostro confratello, p. Antonio Bozza, il padre generale rimase entusiasta della nostra missione, della nostra esperienza pastorale a Scutari e dell’opera sociale di padre Pasquale Nalli: l’aiuto all’ospedale di Laç, la collaborazione con la comunità protestante nella gestione di una mensa per i bambini poveri, un ambulatorio per bambini autistici.

Il terremoto del novembre 2019, la pandemia COVID-19 con la conseguente malattia di 3 confratelli, le chiese chiuse e la sospensione degli impegni pastorali hanno fortemente messo alla prova la nostra presenza dehoniana in Albania.

Dal 29 settembre al 1 ottobre, il P. Generale, accompagnato da p. Artur Sanecki, è tornato nuovamente in terra albanese. I colloqui sul presente e sul futuro del nostro servizio in Albania hanno costituito la base dei dialoghi che hanno riempito questi giorni.

Il 1° ottobre, con il P. Generale abbiamo partecipato ad una celebrazione speciale che si è svolta presso il convento delle Clarisse a Scutari. All’inizio del mese missionario, una monaca del monastero di Fanano in provincia di Modena è arrivata in questo luogo contemplativo per vivere un’esperienza missionaria e arricchire l’opera di preghiera e il lavoro delle Clarisse a Scutari.

Un momento speciale nel programma della visita del Padre Generale è stata la visita alla casa del “Progetto Speranza”, che un tempo era la nostra casa religiosa a Scutari e che, affidata a quest’associazione in comodato d’uso, oggi è una “casa famiglia” per più di 20 donne disabili e “Centro diurno” per gli altri ragazzi speciali delle altre case del Progetto.

La nostra missione d’Albania continua e spera in un rafforzamento attraverso la presenza di altri religiosi dehoniani. Nel frattempo, ringraziamo il Cuore di Gesù per la visita del P. Generale, forte momento di comunione che ci ha incoraggiato nel nostro lavoro apostolico e fonte di speranza e di rinnovamento della gioia evangelica e dehoniana.

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