21 luglio 2017
21 lug 2017

Inculturazione e devozione in contesti differenti

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Questo incontro è un percorso intellettuale per la nostra Congregazione e per il servizio alla Chiesa. Il Seminario Internazionale – che si svolge per la prima volta in Indonesia, Asia – porta la speranza per un ulteriore ministero intellettuale e per una migliore comprensione della nostra identità Dehoniana. L’Asia, il continente più giovane nella nostra Congregazione, è il posto più indicato per iniziare il nostro percorso pieni dello spirito del Sint Unum. L’Indonesia, nel cuore dell’Asia, ci offre anche un esempio per costruire la nostra identità Dehoniana accanto al processo di inculturazione attraverso le devozioni locali.

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Nella forte prospettiva devozionale, P. Dehon ha condiviso e ci ha parlato della sua fede nell’amore di Dio che ha sempre offerto il Suo cuore per la salvezza dell’umanità. Tuttavia, pur rimanendo fedeli al carisma Dehoniano, abbiamo bisogno di comunicare le nostre devozioni attraverso differenti interpretazioni e significati nell’attuale contesto. Queste attività sono nutrite dallo Spirito Santo, ed è proprio per questo motivo che le riconosciamo come “carisma”.

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P. Stefan Tertünte scj – Direttore del Centro Studi Dehoniani – ha dichiarato: “In questo seminario, noi proviamo a cercare le relazioni tra devozioni, carisma e la nostra identità di Dehoniani. Abbiamo bisogno di delineare il profilo e il significato delle devozioni e del carisma”. Egli ha poi presentato l’analisi fatta da Sr. Nicla Spezzati ASC per questo seminario.

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Nel suo documento, Sr. Nicla Spezzati sottolinea che le devozioni possono essere un locus theologicus, dove può essere trovata l’originalità della spiritualità e la sua interpretazione. Sr. Nicla suggerisce di iniziare con una migliore e più completa comprensione della vita di P. Dehon, del lavoro, del carisma e delle devozioni. Uno dei carismi Dehoniani originali mostra non solo l’attenzione particolare ai poveri, ma anche l’enfasi sulla voce mistico-profetica dell’amore nella Chiesa. Cita, poi, Giovanni Paolo II: “La fede che non è inculturata non è una fede pienamente vissuta”.

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ChD 2-10La sessione mattutina continua con la presentazione continentale dei documenti teologici. P. Manuel Antonio scj – rappresentante del continente Latino Americano – afferma: “Le devozioni popolari tra i Dehoniani sono la devozione Mariana, la devozione al Sacro Cuore, e la devozione ai Santi. La religiosità dell’America Latina cresce dalle devozioni familiari – e le devozioni cominciano a crescere spontaneamente come cultura popolare”. Egli continua affermando che le devozioni in America Latina sono contrassegnate dal sincretismo tra la cultura e la religiosità. Per i Dehoniani in America Latina, la Devozione del Cuore significa seguire Gesù nel modo in cui egli agisce e sente. Nonostante le caratteristiche popolari, le devozioni al Sacro Cuore devono essere riflettute in maniera più profonda e analizzate biblicamente.

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P. Yudhistira scj e P. Eduardo scj, rappresentanti del continente asiatico, hanno mostrato le tre principali devozioni in Asia: la devozione Mariana, la devozione al Sacro Cuore e l’adorazione. P. Yudhistira ha dichiarato che le devozioni ci aiutano ad essere più uniti a Cristo, a sviluppare la vita interiore e la missione. Alcune forme devozionali più popolari sono l’uso del mantra (cantare la stessa preghiera ripetutamente), il pellegrinaggio, e il rosario. Il rosario è molto popolare per via del carattere ripetitivo delle preghiere, che è molto simile alla preghiera musulmana che ripete il nome di Allah. La filosofia dell’armonia tra gli asiatici dà vita agli approcci teologici per la comprensione della devozione. Inoltre, allo stesso tempo, questa filosofia ci sfida a sostenere la nostra fede poiché l’armonia è la porta per la sincretica-ermeneutica della fede cristiana.

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“L’identità è sempre plurale e integrale. L’identità è sempre in processo di divenire e in spirito di unità”, ha detto p. Joseph Kuate scj durante la sua presentazione. I confratelli africani hanno cercato di vivere la Devozione al Sacro Cuore e condividerla tra i parrocchiani tra cui lavorano. Questa devozione caratterizza il loro approccio nel ministero verso i poveri e gli ammalati in Africa. Certamente, gli africani hanno un background culturale completamente diverso dagli europei, ma le sfide rimangono le stesse: come portare la devozione nell’aspetto sociale, politico ed economico della società.

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L’adorazione e una buona cena hanno concluso questo secondo giorno. I rapporti dell’America Latina, dell’Asia e dell’Africa, seguiti da una fruttuosa discussione, sono stati un grande contributo per la nostra Congregazione. Domani, continueremo con l’ascolto e la discussione dei rapporti dell’America del Nord e dell’Europa.

 

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