Nel quadro della celebrazione provinciale del giubileo per il 100° anniversario della morte di P. Dehon, si è tenuto sabato 10 maggio 2025 un simposio intitolato «Leon Dehon – Pellegrino dell’Amore» presso il Seminario della Congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù a Stadniki, in Polonia.
Il titolo del simposio – come ha spiegato nell’introduzione il rettore del seminario, padre Dariusz Salamon SCJ – si collega da una parte al motto dell’Anno Giubilare della Chiesa universale: “Pellegrini della speranza”, e dall’altra alla personalità estremamente dinamica di Padre Dehon. Era un pellegrino sempre in cammino, spinto da sfide sempre nuove: “dai viaggi in Oriente da giovane, alle ampie attività sociali, ai congressi organizzati, alla pubblicazione di scritti, all’insegnamento e, infine, alla fondazione di una nuova Congregazione centrata sull’idea dell’amore e della riparazione al Sacro Cuore di Gesù”, ha detto il rettore. Un pellegrino dell’amore scoperto nel Cuore di Gesù, che è diventato il motore della sua vita e il messaggio della sua predicazione.
Durante l’incontro si sono susseguite varie conferenze stimolanti, che hanno affrontato temi attuali della Chiesa e richiamato l’eredità spirituale di Padre Dehon.
Il primo intervento è stato tenuto dal prof. don Przemysław Artemiuk, dell’Università Cardinale Stefan Wyszyński (UKSW) di Varsavia, che ha parlato delle sfide della Chiesa contemporanea. A seguire, è intervenuto il dott. don Victor de Oliveira Barbosa SCJ, della provincia brasiliana di São Paulo e docente di teologia spirituale presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, che ha affrontato la rilevanza, le sfide e le prospettive del carisma del Cuore nel mondo di oggi. Gli interventi di don Victor de Oliveira Barbosa SCJ e di don Stefan Tertünte SCJ sono stati pronunciati in italiano. Grazie alla traduzione simultanea, ogni partecipante ha potuto seguire le conferenze in polacco con l’ausilio di cuffie.
Successivamente, don Stefan Tertünte SCJ, superiore provinciale della Provincia tedesca della Congregazione, ha parlato dell’impegno di Padre Dehon con i bambini e i giovani. Lo ha presentato come una guida ed educatore che ha saputo ispirarli con un esempio autentico, impegnato e vissuto profondamente nella fede, nell’amore e nella dedizione. L’intervento è stato arricchito da fotografie d’archivio che documentavano l’attività di Padre Dehon presso il centro educativo per bambini poveri di famiglie operaie a Saint-Quentin, conosciuto come il Patronato di San Giuseppe.
Infine, il prof. don Piotr Roszak, dell’Università Nicolaus Copernicus di Toruń, ha presentato la figura di Padre Dehon come pastore dedito alla salvezza delle anime e ha parlato di come trasmettere oggi il carisma dehoniano nella pastorale.
Il dibattito conclusivo del simposio è stato moderato dal dott. don Stanisław Mieszczak SCJ, docente di liturgia. Ha riassunto gli interventi, ha chiesto ai relatori di approfondire alcuni punti interessanti e ha poi dato la parola ai partecipanti per domande e condivisioni.
La prima parte della giornata si è conclusa con una Messa di ringraziamento nella cappella del seminario. In linea con il pensiero del Fondatore, è stato il momento centrale della giornata di festa. La Messa è stata presieduta dal Superiore provinciale della Provincia polacca, don Sławomir Knopik SCJ, e l’omelia è stata pronunciata da don Józef Gaweł SCJ.
Il prefetto degli studi, don Adam Pastorczyk SCJ, organizzatore dell’evento, ha riassunto così la giornata:
«L’atmosfera che ci ha accompagnato in questi giorni è stata solenne e festosa, ma anche molto fraterna. Sebbene il giubileo sia stato vissuto principalmente sabato, alcuni confratelli, soprattutto quelli provenienti dall’estero, sono rimasti nella nostra comunità per diversi giorni. Questo ha favorito la condivisione della nostra spiritualità nei diversi contesti nazionali e culturali in cui i confratelli vivono. Siamo anche felici che durante il simposio il contenuto e la qualità degli interventi siano stati apprezzati da molti partecipanti. I confratelli hanno inoltre sottolineato la metodologia nella scelta dei relatori: invitare per il giubileo persone che, osservando la spiritualità dehoniana “dall’esterno”, possano offrirne una visione nuova, aiutandoci a conoscere e ad amare ancora più profondamente il carisma ricevuto. La parte artistica, con testimonianze toccanti di vocazione di alcuni confratelli e canti in onore del Sacro Cuore di Gesù, ci ha riempito di orgoglio e gioia per il dono di essere dehoniani.»
La parte artistica conclusiva della giornata giubilare provinciale è stata curata e presentata dal signor Piotr Piecha, attore del Teatro Ludowy di Cracovia, e dal gruppo musicale “Noro Lim” di Myślenice.