25 luglio 2022
25 lug 2022

Volontari dehoniani in missione

Volontari dehoniani in missione
Quest'estate abbiamo potuto riprendere le attività di volontariato che erano state preparate con grande incertezza durante l'anno pastorale. Presentiamo i progetti che vengono sviluppati dai volontari dehoniani legati alle province di Spagna e Portogallo.
di  Zeferino Policarpo, scj
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Da diversi anni il volontariato missionario è un modo per i laici dehoniani (giovani e meno giovani) di esprimere il loro senso ecclesiale della missione e del servizio al prossimo. In Europa è nata come iniziativa coordinata dalle Province e dalle loro missioni ad gentes. Negli ultimi anni le Province di Italia, Spagna e Portogallo si sono unite nel progetto My Mission, legato soprattutto alla pastorale giovanile e vocazionale. I giovani di queste entità si sono preparati insieme attraverso vari incontri durante l’anno e poi sono partiti per un Paese di missione (Albania, Mozambico, Ecuador, Angola, ecc.) con l’obiettivo di realizzare il progetto di volontariato precedentemente pianificato e preparato. La pandemia ha stroncato questa bella iniziativa interprovinciale. Di fronte all’incertezza sul futuro dei progetti, le Province hanno preferito tornare al primo modello: ognuna prepara i propri volontari per un territorio di missione con cui ha una certa affinità. Per il momento, il modello di collaborazione internazionale è stato abbandonato…

È in questo contesto, e con grande paura e incertezza, che le Province iberiche di Spagna e Portogallo hanno preparato i loro volontari, con la speranza di poter partire in estate. E in effetti è stato così! Quasi trenta volontari hanno lasciato l’Europa con la prospettiva di donare il loro tempo e le loro conoscenze alle persone bisognose. L’esperienza ci dice che di solito è molto più grande quello che si riceve di quello che si dà. Lo scambio è reciproco, ma chi parte pensando di dare molto, in genere torna più ricco e con un nuovo modo di vedere la vita, di vivere la fede, di leggere la storia e di vedere la Chiesa di Cristo. Tornano con la sensazione di aver dato poco e di aver ricevuto tanto. Questo è ciò che speriamo possa accadere di nuovo con i volontari dehoniani di Spagna e Portogallo che sono in missione.

Ci sono 20 volontari dehoniani della provincia spagnola che sono in missione in vari Paesi dell’America Latina. A Quito, in Ecuador, sei giovani dell’Università ESIC svolgono attività di natura sociale, formazione di giovani, campi per bambini e inserimento in comunità missionarie. Un altro gruppo di giovani è nella Missione di San José de Campos Limpios, in Paraguay, e svolge attività sociali e di animazione parrocchiale. Sempre in Paraguay, nella baia di Caráquez esiste un gruppo di sostegno alle persone disabili e alle mense sociali. Infine, c’è un altro gruppo di volontari in Argentina, nella regione di El Chaco, che aiuta i giovani che stanno uscendo da situazioni difficili, accompagnando i gruppi parrocchiali e fornendo supporto nella mensa sociale.

Da parte loro, i volontari dehoniani in Portogallo stanno sviluppando progetti in Angola nelle missioni di Luau e Luena: costruzione di una scuola, sostegno ai bambini in età scolare e formazione informatica di base. Otto volontari sono coinvolti in questi progetti. In Mozambico, 9 volontari stanno arrivando alla Missione Gurué. Lì svilupperanno progetti nell’area della socializzazione, della pedagogia e della formazione delle ragazze per i lavori domestici.

Sono proprio loro che hanno deciso di allontanarsi dal divano e di andare verso le periferie esistenziali, come ha insistito Papa Francesco. Toccano una nuova realtà e sperimentano che “la felicità sta più nel dare che nel ricevere” (At 20,35).

Spagna

Portogallo

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