08 dicembre 2021
08 dic 2021

I religiosi e le religiose in Francia reagiscono agli abusi sessuali nella Chiesa francese

I religiosi e le religiose in Francia reagiscono agli abusi sessuali nella Chiesa francese
300 superiori maggiori di Francia si sono incontrati a Lourdes in un clima di penitenza e di riflessione sugli abusi nella Chiesa francese. Oggi la vita religiosa in Francia è ancora vitale.
di  Joseph Famerée, scj
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L’Assemblea Generale (AG) biennale della Conferenza dei Religiosi di Francia (CORREF) si è riunita a Lourdes dal 15 al 19 novembre 2021, due settimane dopo la Conferenza Episcopale Francese (CEF). Eravamo circa 300 superiori maggiori. La AG ha dovuto rinnovare il suo consiglio di amministrazione. Il consiglio doveva poi eleggere l’ufficio di presidenza. Infine, il consiglio doveva eleggere il presidente. Suor Véronique Margron, domenicana della Presentazione, è stata rieletta a pieni voti come presidente della CORREF per un nuovo mandato di quattro anni, e la sua presidenza è stata apprezzata, soprattutto in questo momento di crisi ecclesiale.

Il resto dell’AG è stato dedicato alla ricezione del rapporto Sauvé sulla “Violenza sessuale nella Chiesa cattolica, Francia 1950-2020” (cfr. https://www.ciase.fr/rapport-final/): preghiera; ascolto delle vittime di abusi sessuali, diventate testimoni; ascolto dello stesso Jean-Marc Sauvé, presidente della CIASE (Commissione indipendente sugli abusi sessuali nella Chiesa); riflessione-dibattito in gruppi e in plenaria; apertura al mondo (abusi sessuali nella Chiesa in Africa più in particolare); votazione delle risoluzioni…

In particolare, diverse risoluzioni sono state votate a stragrande maggioranza per dare seguito al rapporto Sauvé.

La prima risoluzione istituisce una Commissione indipendente di riconoscimento e riparazione (CIRR). La sua missione è quella di accogliere e ascoltare le vittime (minori e adulti vulnerabili), dare credito alla loro testimonianza, prendere in considerazione la loro richiesta, assicurare un’equa riparazione da parte dell’istituto religioso interessato, e mediare tra le due parti con il loro accordo. Il presidente di questa commissione sarà il magistrato Antoine Garapon, che sceglierà i membri (volontari) della commissione in completa indipendenza. I costi operativi di questa commissione saranno interamente finanziati dalla CORREF. Il CIRR lavorerà in stretto coordinamento con la commissione istituita dai vescovi per risarcire le vittime minori di abusi sessuali commessi da preti diocesani.

Un’altra risoluzione riguardava la creazione di un fondo di dotazione chiamato Reparation Fund per le vittime di abusi sessuali da parte di religiosi. Il principio di sussidiarietà regolerà l’azione di questo fondo, che sarà esclusivamente competente a concedere riparazioni quando un istituto religioso o una società di vita apostolica, membro della CORREF, sia scomparsa o abbia giustificato la sua insolvenza. La sua competenza sarà vincolata dalle deliberazioni della Commissione indipendente per il riconoscimento e la riparazione, che indicherà l’importo della riparazione finanziaria da concedere nel caso particolare. Gli istituti religiosi maschili e le società maschili di vita apostolica (che sono molto più colpiti degli istituti femminili dagli abusi sessuali) contribuiranno direttamente a questo fondo di dotazione sussidiario o sostitutivo fino a 100 € per religioso residente in Francia per cominciare.

Questa prima partecipazione faccia a faccia, oltre al clima penitenziale e di raccoglimento in relazione alla crisi universale degli abusi sessuali e alla presenza delle vittime, mi ha fatto scoprire meglio la straordinaria diversità degli istituti religiosi (affiliati alla CORREF) presenti sul territorio francese (più di 400). La qualità degli scambi, degli incontri, dei dibattiti e delle risoluzioni mi ha anche rivelato la vitalità della vita religiosa in Francia oggi.

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