15 ottobre 2021
15 ott 2021

Ascoltate lo Spirito di Dio, ascoltandovi

Ascoltate lo Spirito di Dio, ascoltandovi
Ogni anno la comunità dehoniana della Casa Generalizia dedica un prolungato tempo alla preghiera e alla programmazione comunitaria. Un breve resoconto sul cammino che la comunità intraprende quest'anno.
di  Bruno Pilati, scj
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Nel giorno della festa del beato Giovanni Maria della Croce (22.9), invocando la sua compagnia e intercessione, la comunità della Casa Generalizia ha ripreso il suo cammino comunitario, dopo un’estate che ha visto ‘uscite’ per studio delle lingue, ministero pastorale o ritrovo in famiglia. Il 3 agosto è ripartito per la Spagna fr. Roberto Garcia avendo concluso il suo servizio come economo locale; il 13 settembre ha lasciato la nostra comunità anche don Alessandro Ravaglioli, che è rientrato nella sua diocesi di Forlì-Cesena. Causa la pandemia le progettate nuove presenze hanno trovato limitazioni. Sono riusciti ad arrivare a Roma: dal Camerun, p. Mongo Noa Parfait-Brice per la borsa di studi dehoniani, p. Basile Guy Fouomene per il dottorato in Diritto canonico; dalla Moldavia, p. Roman Gorincioi per studi pastorali; dal Brasile, p. Emerson Marcelo Ruiz per la borsa di studi dehoniani.

Abbiamo vissuto il periodo della programmazione, iniziando con l’ascolto della parola che il Papa ha rivolto alla diocesi di Roma, che vuole vivere un cammino insieme intorno al tema: “Per un Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione”.

Poi, riprendendo le riflessioni sorte nella verifica dell’anno appena trascorso, in piccoli gruppi abbiamo cercato di identificare alcuni obiettivi da raggiungere nel ‘nostro modo di procedere comunitario’.

Dal 24 al 27 settembre, per tre giorni di ritiro siamo stati ospiti dei padri agostiniani a Cascia in compagnia di s. Rita e di s. Agostino: una bella esperienza di conoscenza dei carismi nella chiesa e, per tutti, una rinnovata chiamata alla santità!

Nel frattempo (23-26.9) nella nostra cappella pregavano i vescovi europei, convenuti in Roma per il 50° Anniversario del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), Organismo che San Paolo VI volle dopo il Concilio Vaticano II, e poi i vescovi italiani (il consiglio permanente della CEI 27-29.9). Respiriamo ancora questa presenza che ci mette in comunione con la chiesa che è in Europa, mentre preghiamo per l’incontro in Polonia (11-15.10) dei superiori maggiori scj dell’Europa.

Sabato 2 ottobre siamo giunti ad approvare il progetto di vita comunitaria per il nuovo anno, che riprende quanto ci ha detto il Papa: Ascoltate lo Spirito di Dio, ascoltandovi.

Vogliamo ‘fare attenzione a come ascoltiamo’ e diventare ‘casa e scuola di fraternità’ nella ricerca di comunione, partecipazione e missione, tre pilastri del cammino sinodale.

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